Potrebbe sembrare prematuro ma in realtà non lo è. Mi riferisco al fatto che con l’inizio del 2015 si inizia a pensare al programma dell’XI edizione di Jss che si svolgerà a Pietrelcina nel prossimo mese di agosto.

Potrebbe sembrare prematuro ma in realtà non lo è. Mi riferisco al fatto che con l’inizio del 2015 si inizia a pensare al programma dell’XI edizione di Jss che si svolgerà a Pietrelcina nel prossimo mese di agosto.

Il successo e la notorietà che dal 2005 ad oggi ha ottenuto il festival, confermato peraltro dalla strepitosa edizione del 2014, sono tali che i tanti appassionati chiedono giustamente quali artisti verranno. Anzi alcuni addirittura formulano anche proposte interessanti al riguardo. Tuttavia, prima di pensare ai nomi e ai vari eventi del programma, è importante definire il ruolo (oppure la mission, come la definiscono coloro che parlano in modo forbito) che deve avere la manifestazione.

Come già avvenuto finora ma in modo ancora più marcato il festival deve avere un rapporto profondo con il territorio, rispettandone le tradizioni e favorendone la conoscenza della sua storia, ma al tempo stesso aprirsi ai nuovi linguaggi della contemporaneità. Insomma deve essere capace di radicare il gesto artistico nel territorio, saldando insieme l’universalità dell’arte e l’unicità delle popolazioni, dell’ambiente e dei luoghi tipici del Sannio. Per tutte queste ragioni, nelle prossime settimane inizierà il confronto con tutte quelle realtà (istituzionali, imprenditoriali e socioculturali) presenti sul territorio sannita che sono funzionali al raggiungimento degli obiettivi di cui sopra. In tal senso, è opportuno sfruttare, come già avvenuto nel 2014, anche tutte le sinergie possibili con altre manifestazioni analoghe che si svolgono in estate. Grazie al prestigio acquisito ormai dal festival Jss, Pietrelcina ambisce nel mese di agosto ad essere protagonista per la valorizzazione dell’immenso patrimonio storico-culturale del Sannio.